Passeggiare in un bosco immersi nel verde, sentire il rumore di una cascata, avvicinarcisi, guardarla, sentirne l’odore, entrare in contatto con ciò che proviamo di fronte a una forza così dirompente, condividere pensieri ed emozioni con il proprio terapeuta che ci accompagna in questa esperienza…
Cos’è esattamente la felicità è una questione che fa arrovellare da lungo tempo il genere umano e non solo filosofi e psicologi.
Secondo l’innovativa tecnica adottata dalla psicologa americana Jennifer UDLER, i disagi del trovarsi in un setting terapeutico classico possono essere evitati o almeno mitigati assiemando tre noti approcci terapeutici: il dialogo, l’esposizione all’ambiente naturale e gli esercizi mentali.
Sappiamo bene ormai che camminare nella natura migliora l’umore e abbassa i livelli di ansia. Altri studi sono stati compiuti per studiare la relazione tra natura e capacità attentive.
La claustrofobia, paura degli spazi stretti ed angusti, è considerata, tra le diverse fobie, quella più diffusa, soprattutto in contesti urbani.
Le ricerche ci dicono che le persone sono più felici in ambienti naturali che nelle sovraffollate aree urbane, dove perfino il tasso di asocialità e di criminalità si aggrava quanto più vi è penuria di aree verdi.
La natura ha un potere terapeutico: fare attività come il canyoning abbassa i livelli di cortisolo (ormone dello stress), regola l’attività del sistema nervoso simpatico, la pressione sanguigna e il battito cardiaco.
Ho conosciuto tentativi falliti, terapie utili ma parziali, paure costanti, vissuti di impotenza e poi ho conosciuto una lucertola.
Il nostro cervello ricava i dati sulla realtà che ci circonda attraverso quanto gli organi di senso. Anche suoni e odori e ciò che tocchiamo ci influenzano, ma è soprattutto da quello che vediamo che ricaviamo informazioni per interagire con l’ambiente.
Come segnalava l’anno scorso la rivista Emotion, una delle ricerche di psicologia più fertili riguarda il ruolo che lo stupore/timore che proviamo durante le attività all’aperto gioca sul nostro benessere, abbassando i livelli di stress e producendo emozioni positive come gioia e soddisfazione/appagamento.