Da secoli si dibatte se sia bello ciò che è bello o se sia bello ciò che piace. Quesito senza risposta, con filosofi ed esteti schierati per una concezione o per l’altra. Oggi, finalmente, la psicologia evolutiva e le neuroscienze cominciano a intravedere la soluzione.
L’attributo bello che noi assegniamo alle cose, infatti, sembra essersi delineato nel corso dell’evoluzione per scopi pratici e quindi ai fini della sopravvivenza